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  • Giorno Quarantasei – Gli Squali si stringono in cerchio attorno all’Italia

    Tempi duri per l’Italia visto che è bastata una indiscrezione sul downgrade di Standard & Poor del nostro debito pubblico per scatenare una ondata di panico tra le varie banche europee. E chissà cosa accadrà nella giornata di domani se dall’Eurogruppo uscissero notizie negative per noi!

    Non pensate che ci facciamo impressionare da queste operazioni di killeraggio mediatico a tempo. Gli Stati Uniti, e chi ci legge lo sa bene, accarezza da tempo l’idea di distruggere l’Europa facendo saltare l’anello geograficamente piu’ forte e finanziariamente piu’ contenibile (la “povera” Italia) e sarebbero felicissimi di vedere gli Stati del Nord ritenere insostenibile il nostro debito pubblico e scaricarci definitivamente.

    E questa dichiarazione dal curioso tempismo ha chiaramente l’obiettivo di mettere ulteriore pressione in vista dell’incontro di domani, a cui il nostro povero Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si sta presentando in una situazione di indubbia difficoltà, stretto tra le pressioni di diversi settori economici e alcuni partiti politici che sarebbero piu’ che contenti di defenestrarlo, anche solo per evitare che con l’attuale parlamento il buon Mario “draghetto Grisù” Draghi assurga al ruolo di Presidente della Repubblica quando Mattarella avrà esaurito il suo mandato.

    Noi, e anche questo i nostri affezionati lettori lo babbo, saremmo molto contenti se domani ci cacciassero dall’Europa e diventassimo nel giro di due giorni una colonia americana ma sappiamo già che non sarà così. In qualche maniera domani una soluzione verrà trovata per stoppare la speculazione internazionale, ne siamo sicuri, anche se poi magari la effettiva risoluzione della parte economica dovrà attendere un paio di mesi almeno. Nel frattempo anche ai tedeschi non dispiacerebbe se il nostro governo mettesse una piccola patrimoniale per raggranellare un po’ di soldi e pagare pensioni e stipendi pubblici fintanto che non si troverà un accordo definitivo sulla suddivisione degli aiuti europei.

    Aggiungeremmo come considerazione che, visto che tanto Conte non è destinato a sopravvivere a questa crisi, sarà ancora più forte la tentazione di far mettere proprio a lui quella piccola patrimoniale che magari i tedeschi chiederanno come pegno d’amore per concederci gli aiuti necessari 🙂 🙂 😀 😀 . La Angela lo pretende 🙂

    Patrimoniale che, del tutto casualmente, non dispiacerebbe alle due principali forze politiche che compongono questo governo. La sceneggiatura dei prossimi mesi ci appare oggettivamente già scritta nella sua interezza, anche se sconterebbe un dettaglio non trascurabile e cioè che la situazione dettata dal Coronavirus prosegua nel suo lento ma costante miglioramento. Fatto questo di cui non siamo esattamente certi perchè la Natura su queste cose non è sempre prevedibile.

    Nell’ipotesi poi che ci trovassimo a fronteggiare a breve una seconda ondata del virus.. visto quello che ha creato la prima bisognerebbe riscrivere tutte le regole dell’economia e crearne una nuova basata su un qualche tipo di reddito universale.

    Sperando comunque che questo secondo scenario non si verifichi, confidiamo che in qualche modo si riesca a mantenere un qualche tipo di ordine economico per i prossimi anni in attesa dell’inevitabile grande reset che ci aspetta. L’enorme quantità di debito oramai insito nel sistema prima o poi porterà a delle distorsioni che potranno essere risolte solo da una sua totale cancellazione. Di questo potete esserne certi, è solo questione del quando.

    Nel frattempo noi oggi ci siamo limitati al nostro solito smart working senza addentrarci in molto altro 🙂 Le giornate passano tranquille e relativamente uguali mentre cerchiamo di commentare sulle problematiche del mondo di oggi, anche solo per sdrammatizzare sui problemi che ci attendono nei prossimi anni.

    La sobria e rassicurante immagine di oggi risale a ieri, quando per la prima volta nella storia i prezzi del petrolio hanno effettivamente toccato un valore pari a zero o addirittura negativo, facendo sicuramente perdere una esagerata quantità di denaro a qualche investitore. Mai avremmo immaginato di vedere qualcosa del genere ed è solo un piccolo spaccato del mondo che ci aspetta. Amici, restate accesi che ne dobbiamo ancora vedere delle belle. Per oggi è tutto, tenete duro e a domani.

    prezzo del petrolio a zero

  • Giorno Quarantacinque – Il discorso alla Nazione non convince

    Il Presidente del Consiglio Conte ci perdonerà ma il suo discorso alla nazione di oggi non ci ha convinto molto. La sensazione fortissima è che tutti abbiamo una enorme paura della cosiddetta fase due, ma che oramai non possano esimersi dal dichiararla per non fare fallire una caterva di aziende.

    Potremmo dire molto, anzi moltissimo anche sull’app Immuni ma è meglio che non parliamo o ci procureremmo una decina di querele quindi per carità di patria evitiamo 🙂 Impressionante comunque come nessuno si sia permesso di fare nemmeno una battuta sulla più nota app di proprietà della societa Bending Spoons.

    In assoluto oggi è stata una giornata particolarmente interlocutoria, mercati in ribasso ma non eccessivo, spread un po’ in tensione, il petrolio che ha accentuato la discesa rispetto a ieri ma senza raggiungere i parossismi della nottata. Insomma.. la resa dei conti tra le diverse visioni del mondo per i prossimi mesi e anche anni è rimandata ai prossimi giorni. Non vorremmo essere il Presidente del Consiglio giovedì mattina, speriamo che la Merkel digerisca e dorma bene e che si svegli di buonumore. Notate come l’abbiamo pure amorevolmente chiamata con il suo nome per favorire le buone relazioni con la Germania 🙂

    Nel mentre tutto il mondo è distratto dal Coronavirus, non deve per sfuggirvi l’enorme guerra in atto nel settore energetico con i tre attori principali USA, Russia e Arabia Saudita impegnati in una guerra all’ultimo sangue per distruggere le quote di mercato dell’altro. Al momento lo sconfitto sono gli USA ma anche la Russia non se la passa bene e, vista la relazione sempre molto buona la casa di Saud e gli Stati Uniti verrebbe da pensare che stiamo assistendo ad una manovra concentrica per indebolire al massimo la Russia, che ha disperatamente bisogno di prezzi più alti degli attuali.

    A meno che la Cina non raggiunga un accordo per comprare direttamente tutto il petrolio russo a prezzi più alti di quelli del mercato mondiale così manipolato. Incidentalmente questa manovra avrebbe anche come risultato quello di distruggere l’industria venezuelana, che sappiamo fare molto gola agli USA. Insomma, un risico complicatissimo che in questo momento si nasconde dietro all’emergenza coronavirus ma che, statene sicuri, non è meno grave. Per molto meno in altri tempi si sarebbe scatenata una guerra, statene certi.

    Ma di tutto ciò parleremo con calma nei prossimi giorni. Oggi è stata una giornata di intenso smart working e di poco altro. Nessuna serie televisiva da segnalare, addirittura.

    Vi lasciamo anche oggi con una immagine di sobria serenità: un bellissimo panorama primaverile del Lago di Bled con le nuvole che si riflettono sul lago. E non pensate che sia una immagine costruita a tavolino, abbiamo visto con i nostri occhi qualcosa del genere. Per oggi è tutto, come sempre tenete duro e a domani.

    nuvole riflesse sul lago di bled