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Tash Peterson contro l’Olocausto Animale in Australia

Tash Peterson è una attivista australiana che ha deciso di intraprendere azioni fortissime contro l’olocausto animale in Australia e nel mondo. A parte mostrarsi in pieno inverno solo in lingerie con cartelli assolutamente espliciti in luoghi pubblici, ha intrapreso una campagna contro importanti marchi di moda e il loro utilizzo di prodotti animali nei loro vestiti.

La bella Tash (diminutivo di Natasha) si arma di tutto punto solo del suo corpo ed entra nei mega store dei grandi marchi a dichiarare il loro sciagurato utilizzo di prodotti animali ed ad urlare tutto il suo disappunto. Non a caso le autorità hanno già cercato di marchiarla come terrorista, cosa che francamente essendo una donna di 1.60 per 50 kg e armata solo della sua lingerie e talvolta neanche di quella… ci appare alquanto esagerato a dir poco 🙂

Riusciranno le autorità australiane a farla desistere? Ne dubitiamo anche perché la Tash ha dalla sua parte un bel numero di vegani che la finanzia attraverso Only Fans e quando ci sono i soldini per pagare gli avvocati.. tutto si allunga. A quanto pare tutto il mondo è paese quando ci sono i tribunali di mezzo 🙂

Ecco qui di seguito il video della Peterson alle prese con un noto brand mondiale. Ovviamente censurato ma abbastanza per fare capire con quanto coraggio si muova questa encomiabile ragazza nella sua lotta contro il quotidiano Olocausto Animale.

Quanti sono i vegani in Italia che vanno a mangiare il pasticcio di carne e besciamella dalla nonna?

Un terreno minato, cari amici e lettori tutti! Quanti sono i vegani in Italia? Una domanda esistenziale che scatena ogni volta feroci tifoserie sull’argomento 🙂 Come la pensiamo noi? Quanti saranno i vegani reali e quanti sono quelli che si dichiarano vegani ma che in realtà tutte le domeniche vanno a mangiare il pasticcio della nonna con ripieno di carnazza e besciamella??????

Vi esprimiamo la nostra opinione: tanti! Ma prima vi mostriamo un po’ di contributi che aumentano la già notevole confusione sull’argomento 🙂

Come vedete anche tra i vari giornalisti che sparano titoli sui giornali c’è parecchia diversità di vedute. Ballano milioni di persone in queste valutazioni strampalate e non ci si raccapezza neanche un po’. Tra l’1% e il 5% c’è una differenza sostanziale!

La nostra opinione: quelli che regolarmente vanno a mangiare il pasticcio tutte le domeniche non sono vegani 🙂 Quelli che trasgrediscono una volta al mese perché si trovano in presenza di alternative non credibili li mettiamo ancora nel novero dei vegani e con loro.. magari arriviamo al 2% della popolazione!

Di più no, non esiste proprio che i vegani siano il 5% della popolazione! Sarebbe bello ma non è una stima credibile, basta vedere quanta fatica sta facendo il referendum contro la caccia, per capirci, che alla data di questo post sta raccogliendo sì e no 200.000 firme e probabilmente mancherà il traguardo di 500.000 firme.. e se non lo firmano i vegani, chi lo firma?

Una considerazione finale: comunque i numeri sono in crescita e stanno accelerando. La nostra previsione è che i vegani aumenteranno del 50% ogni anno fino al 2030 e quindi a quella data saranno circa il 15 – 20% della popolazione italiana. Ecco perché noi ci siamo lanciati in questa avventura!