Categoria: industria

  • Blockchain ovunque

    Cari venticinque lettori, l’ispirazione per questo post viene da uno de soliti articoli di un noto giornale nazionale che per rispetto non nomineremo (… il Corriere della Sera!) che oggi in homepage ha un marchettone intitolato: Blockchain, non solo Bitcoin: cosi’ ha cambiato la nostra vita (in meglio).

    Ora, a parte quella manciata di persone che ha comprato il Bitcoin a pochi spiccioli e se lo trova a diverse migliaia di Euro.. sfido chiunque a trovarmi una persona a cui la Blockchain ha veramente cambiato la vita a tutt’oggi :-))

    Sia ben chiaro, cari amici: la Blockchain e’ e sara’ una delle piu’ grandi invenzioni di questo secolo e forse anche del Millennio, chissà. Soprattutto per come sara’ applicata alla finanza. Ma che cambi molto altro.. abbiamo ancora molti dubbi.

    E certo non riteniamo granché probabile che la casalinga di Voghera al supermercato di fronte ad una confezione di pomodori tiri fuori lo smartphone e si metta a scannerizzare il bar code per verificare sulla Blockchain da dove vengono i pomodori contenuti nel barattolo!! Eppure c’e’ qualcuno che sta progettando soluzioni di questo tipo… e non sono pochi.

    Vi dico il mio spassionato parere: la Blockchain, a parte quella/e delle finanza, entrerà in molti settori ma in maniera invisibile, nel mondo Business to Business. Le persone normali nemmeno sapranno della sua esistenza (sempre al di fuori della criptovalute, ribadisco)

    Sono sicuro che avrò occasione di commentare altre perle come quella odierna e quindi per oggi mi fermo qui 🙂

  • Formazione 4.0 ecco tutti i benefici per le aziende

    Sono finalmente partite le detrazioni fiscali per la formazione. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 4 maggio 2018 con cui il Ministero dello Sviluppo Economico dà attuazione al Piano nazionale “Industria 4.0” previsto dalla legge di Bilancio 2018 (L. 205/2017).

    Il bonus consiste in un credito di imposta fino al 40%, con tetto di spesa a 300mila euro per ogni impresa, per l’acquisizione di competenze utili alla trasformazione tecnologica e digitale. Il credito di imposta può essere usato esclusivamente in compensazione, attraverso il modello F24, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in cui sono sostenute le spese.

    Industria 4.0, i beneficiari delle detrazioni per la formazione

    Possono accedere a questa misura tutte le imprese residenti in Italia, le stabili organizzazioni di soggetti non residenti e gli enti non commerciali. Sono invece escluse le imprese in difficoltà.

    Usufruiscono del credito di imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:
    – big data e analisi dei dati;
    – cloud e fog computing;
    – cyber security;
    – simulazione e sistemi cyber-fisici;
    – prototipazione rapida;
    – sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
    – robotica avanzata e collaborativa;
    – interfaccia uomo macchina;
    – manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
    – -internet delle cose e delle macchine;
    – integrazione digitale dei processi aziendali.

    Successivamente potranno inoltre essere individuate altre tecnologie rilevanti da includere nell’agevolazione.

    Per accedere al credito di imposta, le attività di formazione devono essere disciplinate dai contratti collettivi aziendali o territoriali depositati presso l’Ispettorato territoriale del lavoro competente. Il dipendente deve inoltre ricevere un attestato per la partecipazione all’attività formativa.

    Formazione 4.0, le spese ammissibili

    Sono ammissibili al credito di imposta le spese relative al costo aziendale per le ore o le giornate di formazione seguite dal dipendente.

    Il credito di imposta spetta anche se il dipendente è impegnato nell’attività formativa in qualità di docente o tutor.

    È ammesso il cumulo con altre forme di aiuto aventi ad oggetto le stesse spese ammissibili, a condizione che non si superino le intensità massime previste dal regolamento europeo 651/2014.