Giorno Trentasei – Domenica di Pasqua

Amici e lettori tutti, Pasqua rappresenta un momento di serenità per tutti e quindi oggi vogliamo mettere al bando le nostre riflessioni sulla politica economica, sulle sue conseguenze sull’economia, sul governo che ci attende alla fine dell’emergenza e in definitiva su tutto quello che ci circonda in questi giorni.

Pasqua, pesah in ebraico antico, significa letteralmente “passare oltre” e noi oggi vogliamo proprio fare questo, dando uno sguardo al mondo ci aspetta oltre questa pandemia che ci affligge.

Leggevamo oggi un articolo di un simpatico menagramo che diceva che il cinema sarà destinato a scomparire perché nessuno non vorrà piu’ frequentare le sale.. cari profeti di sventura, penserete mica che abitudini consolidate in tante generazioni e che abbracciano una fascia d’età che va dai 10 ai 75 anni cambino radicalmente nell’arco di qualche mese? Chi andava al cinema prima, e non erano comunque tantissimi al di là del film evento di Checco Zalone o di qualche altra star, ci tornerà, credeteci. Perché e’ una persona che apprezza un certo tipo di visione che è impossibile replicare nella propria casa.

Leggevamo che le scuole saranno costrette a ripensare completamente la didattica e a spostarsi online.. come no! 🙂 Vedrete l’attuale corpo docenti nel momento in cui si rendesse conto che, se l’assunto precedente fosse vero, si potrebbe tranquillamente dimezzare il personale scolastico come si metterebbe ad urlare che la vera didattica è solo quella che si fa nelle aule, poffarbacco! Piuttosto si deve andare in aula bardati modello astronauti… ma mai più fuori dall’aula! :-))) Seguiti ovviamente da tutto quell’indotto di servizi sui libri scolastici, sui laboratori, ecc. ecc. fino ad arrivare agli operatori scolastici che si sgolerebbero più di tutti gli altri :-)))

Altra notizia di oggi.. ovviamente tutte le crociere per quest’anno hanno subito un crollo verticale, nessuno ne sta prenotando neanche mezza… ma, udite udite, le prenotazioni per le crociere del 2021 stanno avendo un boom pazzesco! Piu’ del doppio di tutti gli anni precedenti.. il che ci dimostra che la gente non ha nessuna intenzione di cambiare le sue abitudini delle loro vacanze per colpa del virus. Sta solo ed esclusivamente posticipando quello che vuole fare.

Insomma, cari lettori, si sarà capito quello che vogliamo esprimere, Fate attenzione a certi vaticinatori interessati che prevedono la dipartita di intere industrie e immense rivoluzioni. Non bastano alcuni mesi per far cambiare le abitudini e le passioni di una vita. Certo siamo i primi a sostenere che se dopo questa prima ondata del virus ce ne fosse una seconda e una terza potremmo aspettarci dei reali cambiamenti ma non siamo piu’ nel 1918 quando la famosa influenza spagnola colpì in tre diverse ondate e fece ogni volta stragi in tutto il mondo.

Il mondo ultraglobalizzato di oggi ha dimostrato di essere stato assai lento nel coordinare la risposta ad una pandemia globale in arrivo e questo ha mostrato delle enormi falle nel sistema, assieme a grande incompetenza da parte di alcuni che speriamo verranno corrette. Ma ha anche dimostrato che dopo un mese o due di rodaggio è in grado di sfornare tutti i prodotti necessari a combattere la pandemia su larga scala e ad impedire ogni mancanza di elementi essenziali. Per questo motivo ipotizzare una seconda ondata di scala anche maggiore della prima ci sembra, oggi, irrealistico.

Certo dovremo convivere a lungo con questo virus. E’ possibile che ci sia uno stillicidio di morti per molti mesi a venire e che per un paio d’anni saremo costretti a limitare alcune attività, come ad esempio i voli intercontinentali e i grandi assembramenti di persone come concerti, fiere, eventi sportivi (questi forse si terranno ugualmente ma a porte chiuse). Ma ipotizzare che il mondo cambi radicalmente.. e’ molto più probabile che conviveremo con questo virus come oggi conviviamo con i morti per incidenti stradali, che storicamente in Italia da tanti anni non scendono mai sotto i 10 al giorno di media per un totale di 3500 persone all’anno.

Sarà cosi? Pecchiamo di eccessivo ottimismo e ci aspetta una estate drammatica? Le scuole riapriranno come prima o no? Molte domande di cui non sappiamo la risposta. Una cosa vi promettiamo: noi saremo qui a commentare tutto quello che accadrà e lo faremo come sempre in maniera indipendente e senza dover rendere conto a nessuno che non sia la nostra coscienza.

Vi salutiamo con una bellissima immagine di una colomba disegnata da Pablo Picasso che ci ha ispirato. Una immagine che trasmette serenità, necessaria per oggi e per i tempi che verranno. Come sempre, a domani e tenete duro.

colomba pasquale di pablo picasso