Giorno Sessantotto – Dove andremo a finire Signori miei?

Cari venticinque lettori, oggi è stato il giorno delle critiche al Decreto Disastro di ieri. Che poi, diciamolo, in realtà il decreto contiene una valanga di piccole misure fatte per accontentare un po’ tutti e dare un sollievo a tutti quelli che possono averne bisogno. Però non incide sulle cause del problema e per questo ci domandiamo: dove andremo a finire?

Questo governo ci sta pure simpatico però ci voleva qualcuno di molto più coraggioso nel decidere le misure da adottare. Distribuire soldi qui e là è bello, certo ma ridurre del 50% l’importo della tassazione su tutte le attività sarebbe stato molto meglio. Anche perché una misura simile in tempi normali sarebbe stata difficile da digerire, ma sull’onda dell’emergenza coronavirus avrebbe potuto passare tranquillamente.

E dove si è nascosto Salvini con la sua proposta di flat tax??? Cosa aspetta a proporla in maniera decisa? La risposta non è difficile, purtroppo. Aspetta sulla riva del fiume che questo governo venga distrutto dalla crisi economica per poi subentrare e proporre la sua, a questo punto validissima idea. Tra parentesi, Salvini lo scorso agosto è stato scornato nel suo tentativo di prendere la guida del governo.. beh, pensiamo che in questo momento se la rida di nascosto e stia ringraziando tutto quelli che hanno fatto in modo di tenerlo fuori dal governo..

La giornata di oggi è anche improntata all’ottimismo.. abbiamo letto in tre diverse interviste di personaggi prestigiosi che loro sono preoccupatissimi che il governo abbia esaurito tutte le risorse che possono essere mobilitate con il Decreto Disastro e che non sia rimasto niente da mettere in campo ad Ottobre quando la crisi ritornerà. In pratica tutti danno per scontato che il virus ritorni in pompa magna con l’autunno.

Prima di tutto, cari amici menagrami, il nostro misero blog vorrebbe farvi notare che il 3 Novembre si terranno le elezioni presidenziali americane. E quindi fino alla rielezione di Donald Trump non si dovrà parlare del virus, con una censura che farà sembrare quella cinese una passeggiata di piacere. Quindi fino a Novembre niente virus, anche se ci fosse.

Secondo, vi faremmo notare che qui non ci stiamo schiodando da una media di 200 morti al giorno. E tutti parlano solo di riapertura. Quindi, considerazione logica, possiamo vivere con 200 persone al giorno morte di Covid. A nostro avviso è una cosa oscena ma noi siamo solo un misero blog quindi non contiamo niente. Ergo, a 200 morti al giorno possiamo andare anche avanti tranquilli fino a fine anno che tanto non si chiude niente, al massimo si fanno tutta una serie di manovre per migliorare la santificazione degli ambienti (manovre su cui, tra parentesi, abbiamo fortissimi dubbi ma come sempre incrociamo le dita).

Terzo punto, faremmo sommessamente notare che il virus sta spopolando in posti caldi come il Brasile e il Sud-est asiatico, notoriamente con clima equatoriale. Quindi il fetente coronavirus del nostro misero caldo estivo se ne fregherà apertamente e continuerà a stare in giro.

In definitiva, cari amici, il nostro timore è che continueremo a convincere con un numero eccessivo di morti per coronavirus ma che allo stesso tempo ad Ottobre non accadrà niente di particolarmente drammatico se non un aumento dei casi comunque accettabile. Non a caso praticamente raddoppieranno i posti in terapia intensiva nei prossimi mesi. Insomma, questi profeti di sventura non ci convincono appieno.. e comunque se necessario c’e’ sempre la patrimoniale in agguato 😀

Due parole sulla nostra giornata: solito smart working e poi 16 km di corsa. Bisogna tenersi in forma e fluidificare il sangue! 🙂 E poi ancora smart working in serata, da veri stakanovisti 🙂

Amici, stasera per salutarvi abbiamo scelto l’immagine del buon Mario “Draghetto Grisu” Draghi 🙂 Ne avete sentito parlare negli ultimi giorni? No, vero? Ma non pensiate che il buon Mario abbia rinunciato alla poltrona di Presidente della Repubblica nel prossimo futuro, magari dopo un passaggio di novello Cincinnato Primo Ministro. Nel mentre attendiamo che faccia la sua mossa, come sempre tenete duro e a domani.

mario draghi

Giorno Sessanta – Occhio ai numeri del Coronavirus che ricrescono

Amici tutti, spero stiate tutti bene. E sopratutto che nessuno di voi abbia un parente o un congiunto tra i 369 morti di Coronavirus di ieri, che ci sembrano un numero elevatissimo in un momento in cui si starebbe cercando di organizzare una riapertura. Non vorremmo essere nei panni del nostro povero Presidente del Consiglio e dei suoi consiglieri.

Qualche giorno fa avevamo già ipotizzato che se fosse cambiata la narrativa nei media avremmo potuto tranquillamente sostenere 150 – 200 morti al giorno di Covid 19 durante la riapertura ma trecentosessantanove sono un po’ troppi! Speriamo sia stato un picco anomalo dovuto a circostanze straordinarie ma non è un numero sostenibile nel medio periodo e nemmeno nel breve. Comunque la preoccupazione serpeggia e non vorremmo che il nostro governo riempito di task force abbia dovuto cedere alle pressioni di piazza e alle necessità economiche.

Riprenderemmo a questo proposito un titolo che abbiamo letto proprio in serata: può un governo che non ha una chiara idea del paese essere quello che lo ricostruisce? Evidentemente no. Allo stesso tempo però non è nemmeno immaginabile di andare a votare visto che sarebbe impossibile garantire un democratico ed ordinato svolgimento della campagna elettorale in questo momento. Non è un caso che il “Decreto Aprile” non sia ancora arrivato alla data del 6 Maggio e che anzi sia chiaramente in alto mare tra le mille contraddizioni che stanno esplodendo tra i diversi esponenti di questa supposta maggioranza di governo.

Vedremo tutto risolversi con l’arrivo di un novello Cincinnato Mario “Draghetto Grisu” Draghi? Ne dubitiamo alquanto francamente a meno che non si riesca a convincere tutte le forze politiche a supportarlo.. e non vediamo proprio come si riuscirebbe a farlo con Salvini e la Meloni.. (e poi comunque il buon Marione vuole fare il Presidente della Repubblica, non il Primo Ministro).

Non riusciamo proprio a immaginare come questo governo possa prendere delle decisioni drastiche per il paese come quelle che saranno necessarie nei prossimi mesi ma non vediamo come sia possibile costruire una possibile alternativa allo stesso governo. In questa empasse di solito nella storia è emerso un uomo forte che ha preso il potere di forza, ma anche di questa figura abbiamo una certa carenza. Oddio, ci sarebbe la Meloni che ha le palle quadrate ma come uomo forte diremmo che le manca qualcosa 😀

Insomma, questa sera proprio non vediamo la luce in fondo al tunnel per il nostro povero paese. E questo proprio in un momento in cui ci vorrebbe una figura carismatica per condurre delle negoziazioni durissime con la Germania, cosa che oggi ad esempio ha iniziato a fare la Francia che ha reagito violentemente alla proditoria affermazione dei giudici tedeschi di ieri.

Cosa aggiungere alla nostra giornata di oggi: il solito smart working, la visione di una bellissima commedia italiana di Alessandro Gassmann, “Il viaggio”, che vi consigliamo vivamente. E poi abbiamo guardato gli ultime tre quarti d’ora di Once Upon a Time in Hollywood, il capolavoro di Quentin Tarantino. Se l’avete visto sapete anche perché, altrimenti guardatelo 🙂

E visto che abbiamo citato il capolavoro di Quentin Tarantino, oggi non potevamo concludere il nostro editoriale quotidiano con altro che non fosse l’immagine iconica del film e cioè la bellissima Margot Robbie che impersona Sharon Tate nel film. Noi confidiamo sul fatto che la ineguagliabile bellezza del nostro paese ci salverà sempre in questo pazzo mondo e quindi vi salutiamo con una immagine di iconica bellezza, antica e moderna assieme. Come sempre, cari amici, tenete duro che ci aspettano giorni difficili. A domani.

margo robbie in C'era una volta a Hollywood