Quanti sono i vegani in Italia che vanno a mangiare il pasticcio di carne e besciamella dalla nonna?

Un terreno minato, cari amici e lettori tutti! Quanti sono i vegani in Italia? Una domanda esistenziale che scatena ogni volta feroci tifoserie sull’argomento 🙂 Come la pensiamo noi? Quanti saranno i vegani reali e quanti sono quelli che si dichiarano vegani ma che in realtà tutte le domeniche vanno a mangiare il pasticcio della nonna con ripieno di carnazza e besciamella??????

Vi esprimiamo la nostra opinione: tanti! Ma prima vi mostriamo un po’ di contributi che aumentano la già notevole confusione sull’argomento 🙂

Come vedete anche tra i vari giornalisti che sparano titoli sui giornali c’è parecchia diversità di vedute. Ballano milioni di persone in queste valutazioni strampalate e non ci si raccapezza neanche un po’. Tra l’1% e il 5% c’è una differenza sostanziale!

La nostra opinione: quelli che regolarmente vanno a mangiare il pasticcio tutte le domeniche non sono vegani 🙂 Quelli che trasgrediscono una volta al mese perché si trovano in presenza di alternative non credibili li mettiamo ancora nel novero dei vegani e con loro.. magari arriviamo al 2% della popolazione!

Di più no, non esiste proprio che i vegani siano il 5% della popolazione! Sarebbe bello ma non è una stima credibile, basta vedere quanta fatica sta facendo il referendum contro la caccia, per capirci, che alla data di questo post sta raccogliendo sì e no 200.000 firme e probabilmente mancherà il traguardo di 500.000 firme.. e se non lo firmano i vegani, chi lo firma?

Una considerazione finale: comunque i numeri sono in crescita e stanno accelerando. La nostra previsione è che i vegani aumenteranno del 50% ogni anno fino al 2030 e quindi a quella data saranno circa il 15 – 20% della popolazione italiana. Ecco perché noi ci siamo lanciati in questa avventura!

Giorno Cinquantatre – Contrordine Compagni il Covid rimane pericoloso

Lettori e amici tutti, dopo alcuni giorni in cui sembrava che la pandemia fosse in corso di risoluzione, abbiamo assistito ad un cambio di narrativa negli ultimi due giorni. Il Covid rimane pericoloso e dobbiamo fare ancora tantissimo per combatterlo. Cosa sia capitato nelle alte sfere a livello mondiale ancora non ci è chiaro, ma forse vale la pena fare qualche ipotesi.

La prima risposta che ci diamo è stata suggerita dalla Germania e da una lettera girata parecchio oggi in cui un importante personaggio suggeriva all’Italia di fare una bella patrimoniale complessiva del 14% sull’intero patrimonio detenuto dai cittadini italiani per portare il debito italiano a livelli sostenibili. Ora.. sarebbe anche fattibile farlo sui conti correnti ma farlo sul valore catastale degli immobili… comporterebbe un bagno di sangue senza precedenti ed impossibile da gestire in questo momento. Sicuramente anche i tedeschi sono consci di questo, quindi il loro reale suggerimento è di fare una bella patrimoniale per un importo del 25 – 30% sulla liquidità presente nei conti correnti in Italia. Gli italiani farebbero proprio dei gran salti di gioia al pensiero…

La seconda risposta che ci siamo dati è che sul capo di tutti gli aiuti europei pende ancora ed è li’ come un macigno la sentenza della Corte Costituzionale tedesca che il 5 maggio potrebbe, semplifichiamo ovviamente, impedire alla Banca Centrale Europea di venire in soccorso ai paesi più in difficoltà con il debito pubblico (leggi: Italia). Quindi.. conviene forse amplificare le situazioni negative per cercare di impietosire un pochino i giudici tedeschi?

Terza risposta: anche se sommessamente, incomincia a farsi sentire la voce di qualche economista fuori dal coro che sostiene che l’unica via d’uscita sostenibile dal punto di vista economico è una parziale cancellazione a livello globale del debito, fatto che ovviamente favorirebbe i paesi più indebitati (leggi: non solo Italia, ma noi ci siamo sempre in mezzo 🙂 ) Potrebbe quindi essere conveniente spingere sulla narrativa catastrofica..

Quarta risposta (un filino complottista, per la cronaca): voi forse pensate che tra 10 anni quando si guarderà indietro a questa settimana si parlerà del Coronavirus. Perdonateci ma abbiamo qualche dubbio. Tra 10 anni quando si parlerà di questa settimana la notizia sarà questa. Ci vediamo tra 3.650 giorni (Covid e altri virus permettendo) per vedere se avevamo ragione.

Nel mentre decidiamo come passare i prossimi tremilaseicentocinquanta giorni (si spera sempre in salute), oggi come al solito è stata giornata di intenso smart working intervallata dalle solite telefonate. In serata visione di un bellissimo film sul making of Psycho con un Anthony Hopkins strepitoso (facciamo mea culpa per non averlo visto prima).

Dopo questo impegnativo editoriale, vale la pena chiudere la nostra giornata con un momento di grande serenità e quindi, leggermente in anticipo sulla tabella di marcia, abbiamo scelto una immagine natalizia 🙂 Lo sapete che ci piace andare controcorrente 🙂 Ecco quindi a voi un meraviglioso panorama del Lago di Bled con le luci di Natale, auspicando che vi piaccia come piace a noi. Come sempre, cari amici e lettori, tenete duro e a domani.