Giorno Quarantacinque – Il discorso alla Nazione non convince

Il Presidente del Consiglio Conte ci perdonerà ma il suo discorso alla nazione di oggi non ci ha convinto molto. La sensazione fortissima è che tutti abbiamo una enorme paura della cosiddetta fase due, ma che oramai non possano esimersi dal dichiararla per non fare fallire una caterva di aziende.

Potremmo dire molto, anzi moltissimo anche sull’app Immuni ma è meglio che non parliamo o ci procureremmo una decina di querele quindi per carità di patria evitiamo 🙂 Impressionante comunque come nessuno si sia permesso di fare nemmeno una battuta sulla più nota app di proprietà della societa Bending Spoons.

In assoluto oggi è stata una giornata particolarmente interlocutoria, mercati in ribasso ma non eccessivo, spread un po’ in tensione, il petrolio che ha accentuato la discesa rispetto a ieri ma senza raggiungere i parossismi della nottata. Insomma.. la resa dei conti tra le diverse visioni del mondo per i prossimi mesi e anche anni è rimandata ai prossimi giorni. Non vorremmo essere il Presidente del Consiglio giovedì mattina, speriamo che la Merkel digerisca e dorma bene e che si svegli di buonumore. Notate come l’abbiamo pure amorevolmente chiamata con il suo nome per favorire le buone relazioni con la Germania 🙂

Nel mentre tutto il mondo è distratto dal Coronavirus, non deve per sfuggirvi l’enorme guerra in atto nel settore energetico con i tre attori principali USA, Russia e Arabia Saudita impegnati in una guerra all’ultimo sangue per distruggere le quote di mercato dell’altro. Al momento lo sconfitto sono gli USA ma anche la Russia non se la passa bene e, vista la relazione sempre molto buona la casa di Saud e gli Stati Uniti verrebbe da pensare che stiamo assistendo ad una manovra concentrica per indebolire al massimo la Russia, che ha disperatamente bisogno di prezzi più alti degli attuali.

A meno che la Cina non raggiunga un accordo per comprare direttamente tutto il petrolio russo a prezzi più alti di quelli del mercato mondiale così manipolato. Incidentalmente questa manovra avrebbe anche come risultato quello di distruggere l’industria venezuelana, che sappiamo fare molto gola agli USA. Insomma, un risico complicatissimo che in questo momento si nasconde dietro all’emergenza coronavirus ma che, statene sicuri, non è meno grave. Per molto meno in altri tempi si sarebbe scatenata una guerra, statene certi.

Ma di tutto ciò parleremo con calma nei prossimi giorni. Oggi è stata una giornata di intenso smart working e di poco altro. Nessuna serie televisiva da segnalare, addirittura.

Vi lasciamo anche oggi con una immagine di sobria serenità: un bellissimo panorama primaverile del Lago di Bled con le nuvole che si riflettono sul lago. E non pensate che sia una immagine costruita a tavolino, abbiamo visto con i nostri occhi qualcosa del genere. Per oggi è tutto, come sempre tenete duro e a domani.

nuvole riflesse sul lago di bled

Giorno Ventitre’ – Portiamo la guerra in casa del nemico tedesco!

Cari amici e lettori tutti, anche oggi è stata una giornata piena di avvenimenti interessanti. Per prima cosa segnaliamo l’intervista del buon commissario Gentiloni che ha detto a chiare lettere che la Germania il nostro debito non se lo piglia manco per sbaglio. Diciamo che in classico linguaggio diplomatico ha cercato di creare le basi per un negoziato in cui i tedeschi qualcosa si accollano e gli altri in qualche maniera devono garantirlo.

Il problema, cari amici, è che il debito pubblico della Germania ha in larga parte tassi negativi e quindi chi lo prende a prestito paga ai tedeschi 100 Euro per vedersene restituiti 97, mentre a noi italiano pagano 100 ma dobbiamo restituirne 104 (i puristi ci perdonino per la spiegazione un po’ tagliata con l’accetta. Questo insano meccanismo fa si’ che ogni anno la Germania si metta in tasca una cinquantina di miliardi extra dal mondo intero (inclusi da noi italiani) mentre noi come Italia dobbiamo spendere all’incirca settanta miliardi per pagare gli interessi sul debito ogni anno.

Quindi c’e’ un differenziale di circa 120 miliardi che ogni anno fa guadagnare terreno alla Germania alle spese di tutti gli altri europei. Soldi che, va detto, la Germania spende bene per sviluppare la sua industria e le sue infrastrutture e allargando quindi la differenze con tutti gli altri stati europei, noi inclusi.

Ovviamente la C**ona In*****bile nn ci pensa neanche per sbaglio di mollare questo privilegio e non a caso la risposta alla proposta di Mario Draghi, che fondamentalmente aveva proposto la scorsa settimana di far comprare il nostro debito pubblico direttamente dalla BCE a costo zero così da farci risparmiare ogni anno i settanta miliardi di cui sopra, è stata un leggendario: “Mario suca!” 🙂

Possiamo solo sperare che in questa drammatica situazione, dove i morti non accennano a diminuire significativamente (le altre cifre non le guardiamo nemmeno perché sono palesemente taroccate e dipendenti dal numero assolutamente insufficiente di tamponi effettuati), si riesca a trovare un compromesso sul futuro dell’Europa. E, per la cronaca, qualsiasi compromesso venga trovato, comunque noi questa Europa non la vogliamo piu’.

E quindi, dopo la dichiarazione di guerra di ieri (che vi invitiamo a leggere) relativa alle abitudini culinarie sul Lago di Garda, oggi è il momento di portare la guerra in casa del nemico teutonico! Invitiamo tutti gli italiani che svolgono ruoli fondamentali nella ristorazione tedesca e in particolare pizzaioli e gelatai a rientrare entro i sacri confini del suolo patrio :-))) Lasciamo i tedeschi alle loro immangiabili brodaglie! Viva la pasta Barilla, viva la pizza napoletana, viva l’Italia! :-)))))))

E sappia il vile avversario che ben altre rappresaglie sono allo studio! La plutodemocrazia americana è al nostro fianco e pronta a chiudere tutti gli Starbucks in terra tedesca se necessario! Non si farà prigioniero nemmeno un muffin! :-))))

Concludiamo il nostro sproloquio quotidiano con il nostro resoconto quotidiano: solito smart working, puntata standard di The Walking Dead, eccezionale puntata di Homeland (già abbiamo capito la direzione che prenderà la storia per la nostra Carrie, come farà a salvarsi stavolta??????Attendiamo con ansia le prossime puntate!).

La nostra sobria immagine di oggi si rifa’ al nostro titolo e vuole anche essere un omaggio ai nostri connazionali che sono sempre i numeri uno in tutto il mondo nel campo della ristorazione. Certo oggi siamo in guerra con la Germania, ma è una guerra che si combatte a colpi di bit e di vili sotterfugi, non certo sui tavoli delle pizzerie. Come sempre, tenete duro!

pizzaioli italiani al lavoro in Germania