Giorno Quaranta – Il virus della secessione incomincia a farsi sentire

Lettori e amici tutti, qui si incomincia veramente a dare i numeri. Governatori che vogliono riaprire le aziende subito, altri vogliono aspettare.. e in tutto questo una enorme frattura tra il Nord produttivo e il Sud che a quanto pare non si sta preoccupando di riaprire in fretta e furia. Riuscirà il virus a creare quella secessione che da tanti anni il Nord va cercando?

La Germania, cari lettori, non ha chiuso, questo è il problema. E quindi tutta la nostra industria della subfornitura per i grandi colossi tedeschi, una volta finite le scorte da spedirgli, deve ricominciare a produrre i pezzi necessari per continuare nella catena. Altrimenti, a malincuore ma doverosamente, i clienti dovranno cercare altri fornitori. E questo provocherebbe un danno economico così grave che le nostre aziende sono persino disposte a rischiare dei contagi in più pur di non perdere queste quote di mercato.

E lo stesso ragionamento vale anche per la Cina, nostro grande cliente di millemila prodotti di vario tipo e genere. Insomma, il Nord deve riprendere a produrre, costi quel che costi. I clienti nel mondo stanno attendendo le nostre viti di precisioni, i nostri componenti per le grandi macchine industriali.. e così via.

Abbiamo però il grande incomodo.. il sig. Coronavirus che, fetente come pochi, è lì in attesa che noi abbassiamo la guardia.. e già vedo i titoli dei giornali ad un secondo round di contagi.. “Apocalisse al Nord!”

E poi abbiamo un piccolissimo problemino, giusto minuscolo minuscolo.. già c’è parecchia rabbia repressa nella popolazione per la situazione… come reagirà il popolo del Nord, leghista ma non solo, ad una situazione in cui si forzano i tempi per andare a lavorare nelle aziende quando invece al Sud si prenderanno un altro mese per essere sicuri che il virus non passi..?

Non vorremmo essere nei panni del nostro Ministro dell’Interno quando pensa a questo problemino.. Ministro che potrebbe già avere i suoi problemi se, verso fine mese, ci fosse una conferma sull’utilizzo dell’oramai famigerato Meccanismo Economico di Stabilità cone le relative conseguenze politiche di cui abbiamo parlato ieri.

Un mezzo golpe modello Monti 2011, una metà del paese che rischia la vita per produrre e l’altra metà no… la situazione è esplosiva! Dobbiamo confidare nella Cul.na Inchia..bile Merkel e nei suoi lacchè per disinnescarla… e siamo ancora più preoccupati!!!

Nel frattempo noi proseguiamo con il nostro solito smart working, preparandoci al mondo che verrà e ai suoi ancora imprevedibili scenari. Se potessimo prepareremmo l’immediata uscita dall’Europa ma purtroppo non tocca a noi decidere. Fosse per noi saremmo già nelle mani degli USA con la dollaro-lira già stampata 🙂 Ma non disperiamo, i politici europei potrebbero essere così incapaci da farlo comunque accadere…

Per stasera vi lasciamo con una curiosità che abbiamo appena scoperto: esiste a Vienna il Palazzo della Secessione (che da quel che abbiamo capito è stato un particolare stile artistico tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento) e a quanto pare è una vera bellezza architettonica da visitare. Eccone la foto. Per oggi è tutto, come sempre tenete duro e a domani!

Giorno Trentotto – Una notevole incertezza regna sovrana

Una notevole incertezza regna sovrana, cari amici e lettori tutti. Le attività economiche sono in notevole difficoltà, ovviamente con qualche eccezione e potremmo nell’arco di qualche settimana vedere collassare tutto il mondo legato all’industria dell’intrattenimento e del turismo.

Da un lato grandi settori dell’economia spingono per riaprire le loro attività, dall’altro abbiamo ancora 600 morti al giorno e un numero di infettati che rimane costante attorno al 10% dei tamponi effettuati. Dove vogliamo andare??? E ve lo dice chi sicuramente non può permettersi di continuare in questa situazione per lungo tempo.

Siamo inoltre molto preoccupati della gestione estremamente disordinata della situazione e, in particolare, di come le linee di divisione tra partiti stanno creando fratture insanabili per il dopo. E quando alla fine dell’emergenza la situazione economica di tante aziende sarà insanabile… verso chi pensate si scaglierà la rabbia della gente?

Non ci stupiremmo se tutti i partiti che oggi stanno gestendo l’emergenza fossero destinati a scomparire o a ridimensionarsi in maniera radicale. Il blocco Conte/5 Stelle si disintegrerà, questa non è nemmeno una previsione molto difficile. E se pensate che il PD filo MES e europeista dorma tranquillo.. beh, secondo noi vi sbagliate grosso.

Comunque e’ ancora troppo presto per parlare di tutto ciò. Oggi vi lasciamo con un articolo un po’ più corto del solito per via della giornata molto impegnativa. Qui è stata la solita giornata con molto smart working e poco altro.

L’immagine di stasera la scegliamo per cercare di trasmettervi un po’ di rilassamento. Verranno tempi molto complicati e occorrerà essere capaci di gestirli. Non affannatevi troppo in questi giorni, pensate alla salute e a tenere duro, il momento per correre arriverà ma non e’ questo. A domani.

ninfee monet