Giorno Ottantatre’ – Qui si apre tutto e addio prudenza!

Lettori e amici tutti, oramai la macchina della ripartenza è partita e non c’è nulla che la possa fermare. Cento morti, cinquantamila malati.. non conta nulla. Le Regioni devono salvare il turismo, e ovviamente possono farlo tutte assieme e, soprattutto, il campionato di calcio deve ripartire e se ci fosse qualche positivo lo nascondiamo sotto il tappeto 😀

E magari per un mese o due ci sarà entusiasmo e si riuscirà a fare qualcosa ma, cari amici, vi facciamo un esempio concreto. Noi frequentiamo un corso in una piscina che normalmente ha 16 iscritti. Per via delle normative anti Covid il numero massimo di iscritti a partire dalla prossima settimana è stato ridotto a OTTO. Il che significa che gli incassi della piscina saranno dimezzati. E con gli stipendi cosa faranno? E sopratutto, tenendo presente che le spese di una manutenzione di una piscina rimangono inalterate, avrà senso tenere aperta la piscina così?

Probabilmente in queste condizioni la piscina perde solo soldi nel rimanere aperta, sperando di fidelizzare la sua clientela per quando saranno auspicabilmente in grado di eliminare le attuali restrizioni. Cosa che potrebbe anche capitare l’anno prossimo… ecco, questo nostro piccolo esempio ci sembra un perfetto spaccato dell’Italia e di quasi tutte le sua attività oggi, che cercano di tenere aperte per mantenere la clientela ma non certo per guadagnarci. Anzi, probabilmente sperano e confidano che a Settembre non dovranno pagare le tasse.. ma tanto comunque non saranno in grado lo stesso di farlo…

Ecco perché ci aspettiamo un autunno caldo, a partire dalle casse dello stato che saranno inesorabilmente vuote a fine settembre.. magari in contemporanea con qualche turbolenza dei mercati e un attacco ai nostri titoli di stato. Insomma, lo scenario perfetto per cedere al ricatto tedesco…

Che noia comunque. Tutto già scritto e nessuno in vista tra i nostri politici che possa ribaltare il tavolo e portare questo paese in un’altra direzione. Tutti asserviti, francamente, tranne sporadiche eccezioni che contano poco. Eppure mai come oggi ci sarebbe una spaventosa necessità di qualche voce veramente fuori dal coro per galvanizzare il paese e cercare di inventare qualcosa di diverso sul lavoro e nella vita di tutti i giorni.

E comunque se nessuno degli attuali politici ci proverà, cari lettori, ricordatevi un principio fondamentale della politica: se c’è un buco nella rappresentanza politica, sicuramente prima o poi verrà riempito (astenersi battute, prego). E noi in questo momento vediamo un buco colossale. Ci hanno provato quelli delle Sardine ma francamente si è capito troppo presto che era solo una manovra orchestrata dietro le quinte dal PD e quindi sono stati costretti a battere in ritirata, anche se ovviamente i loro capoccia saranno premiati con un bel seggio alle prossime elezioni, statene certi e sereni. Attenzione che lo stesso buco non sia riempito da qualcuno di pericoloso per la tenuta democratica del paese, ecco.

In tutto ciò noi oggi abbiamo lavorato esclusivamente in smart working, corso i nostri quotidiani otto chilometri e in serata guardato l’episodio settimanale di The Blacklist, con il sempre fantastico James Spader. Notiamo con interesse come gli attori stanno costruendo un nuovo personaggio femminile e ci viene il dubbio che forse hanno l’intenzione di concludere l’attuale ciclo narrativo, fare uscire di scena Megan Boone e proseguire la serie con un nuovo contraltare femminile… o forse vogliono mettere le due protagoniste contro l’altra? Presumibilmente lo capiremo nella prossima stagione.

Ma, cari amici, anche stasera non si scappa 🙂 Vi beccate l’ennesima foto presa dall’ultima stagione da Homeland 🙂 Ve l’abbiamo detto che siamo ancora particolarmente colpiti dallo straordinario finale della serie, vero? Che genio, che meraviglia, che gioia. Stasera riprendiamo una foto con il fenomenale Damian Lewis dalle prime tre stagioni, ma stay tuned 😀 L’omaggio continua, ci permetterete questo vezzo. Amici tutti, come sempre tenete duro, rimanete sani e a domani.

mandy patinkin, claire danes, damian lewis

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