Giorno Quarantaquattro – Tutti i gatti in fila per sei col resto del MES

Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto di due, un po’ quello che è capitato oggi a chi aveva investito mille dollari sul petrolio venerdì e oggi, se aveva sbagliato strumento, si è ritrovato a doverne pagare due a fine giornata per andare a zero della sua posizione. Non sono giorni normali questi e quello che è accaduto sui mercati oggi ci dovrebbe fare capire che ci aspettano giorni complicati nell’immediato futuro.

Questa sera, giusto per fare un esempio, qualcuno sta dormendo molto male perchè ha dovuto in qualche maniera ricoprire qualche posizione che è andata a zero del valore di qualche miliardo di dollari. Mai nella vita una commodity fisica come il petrolio era andato a zero o addirittura in valore negativo e chissà quanti miliardi ha dovuto stampare d’urgenza la FED in serata per darli in tempo reale ad una banca che poi a sua volta li ha prestati a tasso zero a chi glieli doveva restituire.

Il tutto per tenere in piedi una finzione contabile che francamente oramai appare un filino eccessiva. Confidiamo però che il Presidente Trump approfitterà del suo secondo mandato per risolvere questa incresciosa situazione e dare vita ad un reset del debito globale che dopo questo casino del Coronavirus sarà assolutamente necessario.

Nel frattempo il nostro povero governicchio è costretto ad arrabattarsi per fare quadrare i conti e a convincere la Cul.na Angelona che l’Europa deve emettere mille miliardi di debito a tassi del 0,50% per poi ridistribuire il ricavato ai paesi in difficoltà. A noi ovviamente la parte del leone, altrimenti la Germania non ha i componenti per far funzionare la sua macchina bellica.. ops, volevamo dire industriale 🙂

Sembrerebbe quasi possibile che l’Europa abbia deciso di fare un passo verso il diventare un’unica entità politica ma aspettiamo a cantare vittoria, i nemici di questo grande passo sono molti e nascosti nell’ombra pronti ad approfittare del primo passo falso. Nel frattempo non si riesce nemmeno a decidere se far ripartire il campionato di calcio e se sarà possibile in qualche modo andare al mare, figuriamoci a fare l’Europa 🙂

Non dimentichiamoci anche i cinesi, che certo non sarebbero felicissimi di essere stati usati come sponda per ottenere dall’Europa quello che vogliamo. I cinesi hanno la memoria molto lunga e non dimenticano chi gli ha fatto uno sgarbo. Interessante anche notare come i Cinque Stelle si stanno dividendo sulla linea geopolitica da tenere, dettaglio che non depone bene sulla tenuta di questo governo. Il tutto mentre Salvini, che non ha gestito bene la sua comunicazione durante l’emergenza, già è presente su tutti i canali pronto a cavalcare il malcontento.

Nel caso non si fosse capito, siamo un po’ preoccupati per l’economia e per la gestione degli epocali cambiamenti che ci aspettano. Come diceva il nostro grande Maestro, avremo bisogno dello Stellone italiano.

Nel frattempo. la giornata qui è passata tra un sacco di smart working e in serata la visione della puntata di Homeland, che in mezzo a questo caos assoluto rimane un faro assoluto. La serie più bella di questo 2020! Stiamo assistendo ad un crescendo epocale di cui temiamo veramente il finale! Non ci sono più parole per descrivere il groviglio di eventi attorno alla povera Carrie!

Ci sarebbe da aprire una petizione a quelli di Sky affinché trasmettano tutte le puntate in un unico giorno! (non che questo li salverebbe ai nostri occhi, Sky Italia si sta comportando in maniera vergognosa e ne auspichiamo il suo completo fallimento a breve, s’intende 🙂

Vorremmo chiudere la giornata di oggi con una foto di Claire Danes ma non ci azzardiamo nemmeno a cercarne una per paura degli spoilers su Homeland e quindi ripieghiamo su un neutrale panorama bucolico del Lago di Bled, il nostro luogo preferito al mondo. Ci aspettano giorni ballerini ma come sempre tenete duro e a domani.

lago di bled in slovenia

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